Il grano saraceno è una specie di pianta erbacea e annuale che viene coltivata per i suoi semi. E' originario delle alte montagne dell'Asia centrale e orientale. Nonostante il nome, questa pianta non è un cereale come il grano o l'orzo; appartiene alla famiglia delle Polygonaceae, che comprende anche acetosella e rabarbaro. Questo cereale è stato chiamato "saraceno" in quanto, dato il colore scuro dei semi, si pensava provenisse dal Medio Oriente e in particolare dalle regioni turche ed arabe.
I semi di grano saraceno vengono oggi utilizzati in cucina, sia come chicchi, che macinati per ottenere farina di grano saraceno, utilizzata per la preparazione di pane, focacce, torte e anche pasta.
Proprietà e benefici
Il grano saraceno è un cereale dai chicchi estremamente saporiti e può essere consumato in sostituzione di pasta e riso sia in brodo di verdure che lessato e condito a piacere.
Per quanto riguarda il contenuto nutrizionale, nel grano saraceno troviamo sali minerali quali ferro, magnesio, potassio, selenio, zinco, rame, oltre a provitamina A ed alcune vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B5, B6).
Il grano saraceno è noto per il suo indice glicemico pari a 40, molto più basso rispetto ai più comuni cereali. Per questo il suo consumo è indicato anche a persone affette da diabete, o glicemia tendente all'alto. Inoltre il contenuto di D-chiro-inositolo presente nel grano saraceno (una sostanza legata alla produzione di insulina) lo ha reso oggetto di studio per il trattamento del diabete.
Contiene un contenuto pari al 6% di fibre, indispensabili per nutrire il microbiota e per favorire una corretta regolarità intestinale.
Infine, i semi del grano saraceno apportano buone quantità di lisina, treonina e triptofano: amminoacidi essenziali che l’organismo non riesce a produrre in quantità sufficiente. Ecco perché il contributo del grano saraceno è importante per il rinnovamento cellulare dell’organismo.
LA FARINA: può essere impiegata per prodotti da forno dolci e salati in misura variabile dal 10 al 30%, in abbinamento alla farina di frumento oppure, nella misura del 20% con la farina di mais per la produzione della polenta Taragna. In purezza viene impiegata raramente perchè non lega e non lievita.
Note
I consigli dispensati NON SONO IN ALCUN MODO DA RITENERSI DI VALORE MEDICO/PRESCRITTIVO. Le informazioni fornite sono a scopo puramente divulgativo e informativo, pertanto non intendono in alcun modo sostituirsi a consigli medici. In presenza di patologie occorre sempre consultare il proprio medico.